Visit Our Sponsor

( ECONOMIA E COOPERAZIONE )


PROGRAMMA ITALIANO PER IL LIBANO DEL SUD
Il governo italiano, d'intesa con le Autorità libanesi, è pronto ad intervenire nel Libano del sud, dopo l'atteso ritiro dell'esercito israeliano di occupazione, con un programma di aiuti, denominato "L'Italia per il Libano del Sud", mirante a sviluppare le attività culturali, agricole e sociali e che coinvolgerà imprese ed ONG italiane e libanesi. L'obiettivo è quello di creare nuova occupazione e nuove fonti di reddito per le popolazioni del Libano meridionale.
Il ministro Dini ha già comunicato al primo ministro libanese S. Hoss le linee del programma ed auspicato la costituzione di una task force congiunta per garantire una pronta applicazione del programma.

( torna su )

SIRIA-ITALIA: cooperazione agricola
(in agenzia "Sana" del 16/2/2000)
Siria e Italia hanno firmato il 15 febbraio a Roma un accordo di cooperazione nel campo delle ricerche agricole e della formazione.
L'accordo, intervenuto a conclusione della seconda riunione siro-italiana per la cooperazione agricola, prevede l'impulso delle ricerche comuni nel campo dello sviluppo della produzione agricola, il trattamento e la conservazione dei prodotti e anche la cooperazione al livello del trasferimento di tecniche mediante le reti del lavoro internazionale e gli istituti dei paesi della U.E.
L'accordo sancisce anche la cooperazione fra le due parti nel campo della formazione dei tecnici siriani diplomati in tecnologia agricola e la concessione da parte dell'Italia di borse di studio ai ricercatori e ai tecnici siriani per istruirli sui programmi agricoli dell'U.E. ed elaborare i progetti necessari in Siria mediante un finanziamento europeo.
Le due Parti si sono accordate per cooperare nel campo della protezione dei sistemi di produzione ecologica, economica e dei nuovi metodi d'irrigazione e di razionalizzazione dell'uso delle acque nelle regioni aride e semi-aride.

( torna su )

SIRIA-GIORDANIA: una zona di libero scambio
(in agenzia "Sana" del 1/2/2000)
La zona di libero scambio siro-giordana sarà inaugurata all'inizio del prossimo mese, ha dichiarato Hasan M. al-Kheirat, direttore generale della zona, aggiungendo che le due parti hanno assunto tutte le misure necessarie per facilitare lo scambio commerciale e industriale fra i due paesi.
Il DG ha messo, altresì, l'accento sull'importanza di questa zona e sulla sua eccezionale collocazione geografica che contribuirà alla crescita degli investimenti fra i due paesi.

( torna su )

LA TUNISIA AL 3° POSTO PER GLI IDE NEL MONDO ARABO
(in "Realites" del 20/2/2000)
Secondo l'ultimo rapporto del CNUCED, la Tunisia figura al terzo posto della lista dei paesi arabi ricettori d'investimenti diretti esteri (IDE), con una cifra di 4,61 milioni di dollari. In questa lista, la Tunisia precede il Marocco, quarto con 3,8 mln $. I primi due posti sono occupati dall'Arabia Saudita (40,4 mln $) e dall'Egitto (15,5 mln $).

( torna su )

L'INDUSTRIA TURISTICA TUNISINA E IL MERCATO EUROPEO
(in" Nouvelles de Tunisie" del 7/2/2000)
Il turismo tunisino ha registrato nel 1999 risultati eccezionali. Risultati record si sono ottenuti nel campo degli arrivi turistici (5 milioni di turisti), del numero di notti (35 milioni) così come al livello delle entrate turistiche che hanno raggiunto la cifra di 1.950 milioni di dinari, ossia un' evoluzione del 14% in rapporto al 1998.
Questi risultati sono stati raggiunti grazie allo sviluppo della capacità alberghiera stimata attualmente in 185 mila letti, ripartiti fra 700 unità alberghiere classificate da 1 a 5 stelle; questo ha permesso di innalzare il numero delle notti del 14,04% nel 1999, per giungere a 35.323.492 notti, ossia un tasso di occupazione del 56,1% che supera la media mediterranea, stimata al 52%.
Il mercato europeo resta il principale mercato della Tunisia, rappresentando il 58% degli arrivi. Il numero di turisti europei è stato di 3.460.857, ossia un incremento del 14,9%.
I tedeschi occupano il primo posto con 1.036.262 turisti (+ 17,2%) seguono i francesi con 893.664 visitatori (+ 26%), gli italiani con 354.616 (+ 8%) e gli inglesi con 261.877 turisti.
Per quanto riguarda i paesi del Maghreb, il 1999 ha fatto registrare un'affluenza di 1.262.688 turisti, ossia un calo del 19,6% rispetto al 1998. Anche la regione del Medio Oriente, con 32.338 arrivi, ha fatto registrare un calo del 28,9%.
Il turismo interno, con poco meno di 2 milioni di notti, può divenire un settore di grande prospettiva. La crescita importante del turismo interno consente di collocare il mercato locale al 4° posto, dopo i mercati tedesco, francese e italiano.

( torna su )

CONFERENZA SULLE ACQUE: IL CONTENZIOSO PER L'EUFRATE E L'ORONTE
(in agenzia "Sana" del 24/2/2000)
L'ottava Conferenza internazionale sulla sicurezza delle acque arabe (svoltasi al Cairo dal 22 al 24 febbraio n.d.r.) ha affermato il diritto legittimo della Siria a recuperare il suo Golan fino alle linee del 4 giugno 1967 e ad amministrare le sue risorse idriche.
La Conferenza ha respinto categoricamente l'uso delle acque come una carta di pressione contro gli arabi e la sua trasformazione in una fonte di tensione in Medio Oriente, sottolineando la necessità di rispettare le leggi e le convenzioni internazionali in materia.
La Conferenza ritiene necessario considerare l'Eufrate e l'Oronte come due fiumi internazionali, ai quali si applicano le disposizioni del Diritto internazionale concernenti il Fiume internazionale, secondo cui nessuno dei paesi che condividono le rive di un fiume possono assumere delle misure senza avere ottenuto preventivamente l'accordo degli altri paesi interessati.
La Conferenza ha rigettato il principio della sovranità assoluta di uno Stato sulle acque di un fiume delle quali beneficia un altro Stato.
La conferenza ha raccomandato la costituzione di una commissione tecnica e giuridica, per intraprendere la mediazione fra Siria, Iraq e Turchia e per avvicinare le posizioni relative alle acque dell'Eufrate e dell'Oronte.

( torna su )

IL PRIMO MINISTRO LIBICO A TUNISI
(in "L'economiste" del 20/2/2000)
Mohamed A. al Mangouche, Primo ministro libico, si è recato a Tunisi per una visita di due giorni. In questa occasione, è stato fatto il punto sui dossiers della cooperazione economica e sugli scambi commerciali bilaterali. Le due parti hanno anche affrontato le questioni politiche e regionali d'interesse reciproco, con particolare riferimento all'UMA.

( torna su )

"NAUTILUS": UNA MAXI RETE SOTTO IL MEDITERRANEO
(in "La Repubblica" del 12/2/2000)
Entro un mese sarà operativo il progetto Nautilus per la realizzazione di un anello sottomarino in fibra ottica per l'area mediterranea. Si tratta di uno dei programmi più importanti per la connettività ad alta capacità che vede protagonista Telecom Italia che alla fine di gennaio ha siglato l'accordo per assumere il controllo della società Med-1.
Il progetto Nautilus prevede la realizzazione di una rete di circa 7 mila km tra Italia, Israele, Grecia, Turchia, Egitto e Cipro. La società offrirà a operatori telefonici, service provider e produttori di contenuti e servizi per la rete connettività internazionale per Internet, voce, dati e immagini ad una capacità di 1,28 terabic/sec, atta a trasportare oltre 1000 miliardi di bit di traffico Internet per secondo oppure 15 milioni di conversazioni telefoniche contemporaneamente.
Il mercato cui si rivolge questa nuova iniziativa ha grandi potenzialità di sviluppo: secondo le stime più accreditate la domanda proveniente da Israele, Egitto, Turchia e Grecia supererà i 2 miliardi di dollari nel 2006.

( torna su )

PESCA: COOPERAZIONE FRA ALGERIA E TUNISIA
(in "Le jeune indipendent" del 24/2/2000)
La cooperazione algero-tunisina in materia di pesca e di risorse alieutiche è stata al centro dell'incontro fra il ministro algerino della pesca, Omar Ghoul, e l'ambasciatore di Tunisi ad Algeri, Mohamad Fadel Khalil. Fra le varie questioni esaminate, si è parlato dell'eventuale creazione di un' impresa mista algero-tunisina nel quadro del partenariato e del possibile impiego di un battello tunisino per la prospezione delle risorse alieutiche in Algeria.
Le due parti si sono intese per avviare rapidamente la riflessione per la costituzione di una commissione tecnica...

( torna su )

ALGERI: 1° SALONE AUDIOVISIVI PROFESSIONALI
(in "Jeune Indipendent" del 24/2/200)
Nel corso del 1° Salone audiovisivo per professionisti, organizzato da Studiotech Audiovisual Maghreb (SAM) presso l'hotel Sheraton di Algeri, varie imprese, soprattutto straniere, hanno presentato le loro attrezzature e la loro gamma di prodotti tecnologici, fra queste la EVS Broadcast Equipment (Belgio), Leitch, JVC professional e Canon.
M. Belhadj, DG del SAM, ha detto che l'obiettivo del Salone è quello di mostrare al pubblico che noi esistiamo in Algeria e che siamo impegnati ad organizzare il 2° Salone ...
M. Caeymaex, responsabile vendite della EVS per il mercato algerino, ha dichiarato: "noi siamo dei partners venuti per una presa di contatto con i potenziali clienti algerini...a medio termine, da sei mesi ad un anno, il mercato algerino potrà equipaggiarsi di nuove tecnologie e modernizzare così il suo settore audiovisivo a tutti i livelli".

( torna su )

GLI ITALIANI INTERESSATI ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLE IMPRESE ALGERINE
(Baya Gacemi in "www.algerie-interface.com)
Il partenariato algero-italiano potrebbe marciare più spedito del previsto, a credere alle dichiarazioni dei responsabili politici dei due paesi, rilasciate a margine del loro incontro sulle privatizzazioni, svoltosi a metà febbraio ad Algeri.
"Bisogna uscire da qui con una iniziativa concreta da presentare nella riunione della commissione mista algero-italiana che avrà luogo il 22 marzo prossimo" - ha affermato Enrico Letta, ministro italiano dell'Industria e del Commercio. Questa iniziativa sarà, secondo lui, "una grande opportunità di partenariato euro-mediterraneo da far valere già dal prossimo vertice euro-mediterraneo di giugno prossimo a Cipro."
Dopo la visita del patronato francese e in previsione di quella degli uomini d'affari tedeschi prevista per il 26 e 27 febbraio, gli italiani sono arrivati in forze con una rappresentanza governativa di alto livello, comprendente il direttore delle relazioni esterne della SACE e i responsabili di grandi imprese come ENI, Telecom Italia, Medio Credito ecc. Le 80 imprese italiane hanno espresso l'intenzione di non ripartire a mani vuote.
I responsabili algerini sono interessati all'esperienza italiana in materia di privatizzazione. Una cooperazione è prevista, segnatamente nel settore dell'energia ...
Le imprese italiane presto saranno invitate ad acquisire partecipazioni in imprese algerine operanti nei diversi settori: tessile, ceramica, cuoio, marmo, cemento, siderurgia e telecomunicazioni.
Telecom Italia ha mostrato interesse per la seconda rete GSM al cui sfruttamento sono interessati gruppi come Vivendi e Telefonica. Telecom Italia, in previsione dell'apertura del mercato algerino, ha annunciato un progetto di connessione dell'Algeria alla sua rete Nautilus, un cavo telefonico sottomarino ad alta portata.

( torna su )

VISITA A ROMA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI ALGERINO
(in "El Moudjahid" del 24/2/2000)
La visita di lavoro che effettuerà Youcef Yousfi a Roma, dove incontrerà il Presidente italiano Ciampi, membri del governo e del patronato, permetterà di fare il punto sullo stato delle cooperazione bilaterale, che ha conosciuto un impulso specie dopo la visita di Stato effettuata in Italia dal Presidente Bouteflika nel novembre scorso, e di dare una nuova spinta alle relazioni bilaterali.
L'Italia resta un partner strategico per l'Algeria. In materia di commercio estero, si è già classificata come primo cliente nel 1999 con un valore globale di 2,522 miliardi di dollari (22,5% delle esportazioni algerine) e terzo fornitore, dopo la Francia e gli USA, con un valore di 784 milioni di dollari (8,69% delle importazioni algerine).
La riunione, nel prossimo marzo a Roma, della commissione economica mista, l'intensificazione degli scambi di missioni economiche e la presenza in Algeria di 22 imprese miste italo-algerine e italiane e di 30 uffici di collegamento, la partecipazione di 42 imprese italiane alla 32° edizione della FIA, la ripresa dei voli Alitalia e il rilancio del progetto Fatia (costruzione di automobili) sono segnali forti di questa cooperazione.
Il capo della diplomazia algerina ha ricordato che Italia e Algeria hanno sempre intrattenuto relazioni di qualità che non hanno subito difficoltà congiunturali...l'Algeria partecipa alla sicurezza energetica dell'Italia mediante la fornitura di gas, un fattore che favorisce la costruzione di un partenariato strategico fra i due Paesi..."

( torna su )

"ATENTO", INAUGURA CALL CENTER A CASABLANCA
(in "Le Matin" del 25/2/2000)
Atento, un'impresa del Gruppo Telefonica, una delle più importanti società di telemarketing del mondo, ha inaugurato ieri i suoi uffici e il suo primo call center a Casablanca.
Atento Maroc dispone della piattaforma di telemarketing più avanzata del Marocco, con più di 600 posizioni e 1200 occupati previsti per l'anno 2000, nella prospettiva di raggiungere 2000 posizioni e 4.000 occupati nel 2003. L'investimento iniziale previsto è di 40 milioni di dollari (400 milioni di dirhams).
Atento Maroc entra così nel progetto multinazionale del Gruppo Atento, che è già leader sui mercati ispanici e lusitani e che ora incorpora i mercati arabofoni e francofoni.

( torna su )

SOCIETA' PORTOGHESI CONTROLLANO CEMENTERIE TUNISINE
La privatizzazione dell'industria cementiera tunisina apre le porte al capitale europeo. Di grande peso l'intervento di due società portoghesi: la Cimpor che ha già acquisito il controllo del cementificio di Djebel el Ouest (al centro del Paese) e della Secil che, il 13 gennaio scorso, ha acquisito il controllo di quello di Gabes (al Sud).
Le due cessioni hanno fruttato allo Stato un'entrate di 552 milioni di dinari (460 milioni di dollari).
Il Portogallo è così al primo posto della lista degli investitori stranieri partecipanti al programma di privatizzazione tunisino, seguito, da lontano, dalla Spagna.

( torna su )

Numero 2 - febbraio 2000

( numeri precedenti )

Visit Our Sponsor

Cookie Policy