(
torna su )
POLITICA
ESTERA DELLA LIBIA
In politica estera, la posizione libica è stata a lungo caratterizzata
da un drastico isolamento dovuto alla vicenda Lockerbie, inerente l'attentato
al volo Pan Am 103 del dicembre 1988 e avviatasi a positiva conclusione
il 5 aprile 1999 con la consegna dei due presunti responsabili ... alla
magistratura scozzese, che tuttavia li processerà all'Aja, in Olanda.
A seguito di questo importante passo avanti operato dal regime libico,
il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha disposto la sospensione delle
sanzioni deliberate nel 1989 ...
Per quanto concerne l'Unione Europea, il 16 aprile 1999 il Consiglio
aveva sospeso le sanzioni adottate contro la Libia nel 1986 a seguito
dell'uccisione di un poliziotto britannico davanti all'Ambasciata di
Libia a Londra e per il sostegno libico al terrorismo ...
Il 13 settembre u.s. il Consiglio Affari Generali ha abolito tali sanzioni
con l'eccezione dell'embargo sulle armi e sui materiali militari.
Per quanto riguarda il dialogo Euro-Mediterraneo di Barcellona, l'Italia
è impegnata in prima fila per giungere ad una rapida adesione della
Libia, per altro condizionata all'accettazione da parte di Tripoli dell'acquis
di Barcellona ...
Un elemento di attrito nei rapporti tra Libia e Unione Europea è rappresentato
dall'atteggiamento tradizionalmente negativo della Libia nei confronti
del processo di pace in Medio Oriente ...
Dopo il vertice del Cairo del 1996, le Autorità di Tripoli hanno mantenuto
un atteggiamento piuttosto moderato rispetto al Processo di pace, pur
non astenendosi da spunti polemici nei confronti della leadership israeliana.
Questo cambiamento di orientamento nella leadership libica è stato confermato
anche nel corso dell'incontro congiunto avuto da Gheddafi, nell'aprile
1999, con Arafat e Re Abdallah II di Giordania ...
Per quanto riguarda la dimensione regionale, il Governo di Tripoli continua
a considerare i rapporti col Maghreb arabo un punto fondamentale della
propria politica estera. La Libia partecipa, infatti, all'esercizio
dell'UMA (Unione del Maghreb Arabo), che attraversa per altro una fase
di profonda crisi dovuta, oltre alla questione libica, alle difficoltà
nei rapporti tra Marocco e Algeria ...
Nel tentativo di ritagliarsi un ruolo di rilievo nei rapporti con l'Africa
sub-sahariana, la Libia ha intensificato il proprio dinamismo diplomatico
in tale direzione. E' in questa chiave che va letta, tra gli altri,
l'organizzazione di un summit speciale dell'OUA a Tripoli dal 6 al 9
settembre scorso ...
Sempre in ambito africano, Gheddafi va inoltre ritagliandosi l'importante
ruolo di mediatore nei conflitti del Continente e, in particolare, nel
conflitto del Corno d'Africa, che coinvolge Eritrea ed Etiopia, nel
conflitto interno sudanese e nel conflitto della regione dei Grandi
Laghi, che vede contrapposti Congo ed Uganda. Questi ultimi due Paesi,
grazie all'impegno libico, sono addivenuti, nell'aprile 1999, ad un
accordo di "cessate il fuoco", sottoscritto a Sirte.
Va segnalato, infine, lo stabilimento delle relazioni diplomatiche tra
Tripoli e Santa Sede, deciso nel marzo del 1997.
(
torna su )
I
RAPPORTI BILATERALI CON L'ITALIA
Tradizionalmente influenzati dai retaggi del passato coloniale, questi
rapporti hanno conosciuto una svolta con la tenuta a Roma della Sessione
conclusiva della Commissione mista, il 4 luglio 1998, al termine di
un processo assai lungo ed articolato...
Nel corso degli incontri è stata adottata una Dichiarazione congiunta,
firmata dal Ministro Dini e dal suo omologo libico Muntasser, volta
a chiudere definitivamente, da entrambi le Parti, il retaggio negativo
del passato e ad imprimere un nuovo, più dinamico corso alle relazioni
tra i due Paesi...
Per ciò che concerne la soluzione dell'annoso "caso Lockerbie", l'Italia
ha svolto un ruolo di primo piano e si è adoperata per una positiva
conclusione della vicenda, svolgendo un ruolo attivo anche in seno all'U.E.
a favore della revoca delle sanzioni.
A riprova della volontà italiana di far rientrare la Libia a pieno titolo
nella comunità internazionale si è collocata la visita, ricca di valenze
simboliche, dell'on. Ministro Dini - primo alto esponente di un governo
occidentale a compiere questo passo - a Tripoli, il 6 aprile 1999, giorno
successivo alla consegna dei due agenti sospettati dell'attentato all'autorità
giudiziaria scozzese...
Da ultimo, il 4-5 agosto 1999, il Ministro degli esteri, on. Dini, si
è recato in Libia per la riunione della Commissione mista. In tale occasione
sono stati firmati due processi verbali, rispettivamente sulla cooperazione
bilaterale e sui seguiti della Dichiarazione del 4 luglio 1998, ed un
protocollo che istituisce un meccanismo di periodiche consultazioni
politiche rafforzate. Con tale meccanismo viene ad essere sancito il
carattere privilegiato delle relazioni bilaterali italo-libiche, valorizzandone
l'importanza ai fini della stabilità regionale, anche alla luce dei
progressi d'integrazione inter-maghrebina e della cooperazione euro-mediterranea,
nella prospettiva di giungere ad un "partenariato rafforzato" tra i
due Paesi...
Come è noto nel dicembre scorso, il Presidente del Consiglio on. D'Alema
ha effettuato una visita in Libia che ha rappresentato "una ulteriore
conferma del positivo clima di collaborazione che prevale attualmente
tra Italia e Libia e del desiderio comune di rafforzare ulteriormente
le relazioni bilaterali."
(
torna su )
LA
LIBIA IN CIFRE: DATI STATISTICI, 1998
Popolazione:
6 milioni
Tasso crescita demografica: 3,4%
PIL globale: 27 miliardi di US$
PIL procapite: 4.500 US$
Composizione % PIL: idrocarburi (32%), servizi (32,6%), manifatturiero
(11%), agricoltura e pesca (4,5%), commercio e turismo (8,2%).
Saldo bilancia partite correnti: -2,18 miliardi US$ (1998)
Riserve valutarie (oro escluso): 3,6 miliardi US$
Debito estero: 3,4 miliardi US$ (1997)
Produzione petrolio: 1,39 milioni barili/giorno
COMMERCIO
ESTERO
Importazioni totali: 6,00 miliardi US$
Esportazioni totali: 6,01 miliardi US$
Principali clienti: Italia (40%), Germana (16,4%), Spagna (11,2%), Turchia
(6,4%), Tunisia (5%), Francia(4%) ...
Principali fornitori: Italia (21,6%), Germania (10,8%), Gran Bretagna
(7,6%), Francia (5,6%), Corea Sud (5,2%), Spagna (4,7%), Tunisia (3,2%)
...
INTERSCAMBIO ITALIA - LIBIA
Importazioni italiane: 5.515 miliardi di lit.
Esportazioni italiane: 1.727 miliardi di lit.
Saldo commerciale: -3.788 miliardi di lit.
(
torna su )
PRINCIPALI
SETTORI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA BILATERALE ITALO-LIBICA
SOCIETA'
MISTA ITALO - LIBICA
È stata costituita e registrata in Libia in data 1 agosto 1999; vi hanno
aderito 138 aziende italiane, suddivise in 5 macro settori, ciascuno
dei quali è rappresentato da un membro italiano del Consiglio di Amministrazione.
Scopo della Società è la promozione di nuove opportunità di affari e
d'investimenti per le imprese italiane in Libia.
In particolare:
- incoraggiare le imprese dei due Paesi a costituire società miste per
eseguire progetti d'infrastrutture di base e di sviluppo economico in
Libia ovvero nelle regioni vicine;
- promuovere affari e occasioni d'investimento per le imprese italiane
in Libia;
- offrire i propri servizi quale agente generale delle imprese italiane
in Libia;
- accrescere gli scambi fra i due Paesi, incoraggiando la commercializzazione
dei rispettivi prodotti e servizi;
- promuovere gli investimenti in Libia nel settore turistico con la
partecipazione di imprese italiane specializzate nel realizzare e gestire
progetti turistici.
GASDOTTO ITALIA - LIBIA
Pipeline di 660 km di lunghezza, collegherà la Sicilia (Capo Passero)
ai campi metaniferi libici dai quali l'ENI estrarrà 10 miliardi di mc
di gas/anno (2 miliardi utilizzati dalla Libia e 8 esportati in Italia).
La realizzazione del gasdotto comporterà un investimento di circa 6
miliardi di US$. L'avvio della produzione di gas è previsto per la fine
del 2003.
TELECOMUNICAZIONI
Progetto di collegamento internazionale con cavo sottomarino a fibre
ottiche (valore contrattuale 28 milioni di US$) tra Tripoli e Mazara
del Vallo, come da memorandum d'intesa tra la Telecom Italia e la libica
GPTC.
Il contratto del progetto, al quale partecipa anche la società Pirelli,
è entrato nella fase di attuazione l'11 novembre 1998.
SETTORE
FERROVIARIO
Interesse della società ITALFERR, controllata dalle FS, per fornire
assistenza tecnica alle ferrovie libiche nella costruzione di parti
della rete nazionale. Possibile offerta da parte di un Consorzio italiano
per la realizzazione del progetto della ferrovia transmaghrebina.
SETTORE
PESCA
Dal 24 al 26 novembre 1999, ha avuto luogo a Tripoli la seconda riunione
del gruppo tecnico misto, con la partecipazione di rappresentanti del
Ministero per le Politiche agricole e delle categorie interessate, nel
corso della quale sono stati esaminati i seguenti temi: modalità di
costituzione di società miste; acquicoltura; formazione professionale.
(
torna su )