( ECONOMIA E COOPERAZIONE )
IN CALO IL DISAVANZO COMMERCIALE DEI PAESI ARABI, MIGLIORA LA POSIZIONE ITALIANA (in "Paesi Arabi", luglio 2000) Le importazioni dei paesi industrializzati sono aumentate
del 12% circa, passando da 51,1 a 57,2 mld $,
così da compensare il calo delle esportazioni, scese a 60 mld $,
a fronte dei 67 dell'anno precedente. Questo andamento ha consentito ai paesi arabi in esame di
ridurre in maniera significativa il loro disavanzo commerciale che complessivamente
è ammontato a 2,8 mld $ a fronte dei 15,7 mld $ del 1998. Fra i paesi industrializzati è il Regno Unito quello che
ha fatto registrare il calo più sensibile delle esportazioni (- 26%),
scese da 9,4 a 6,9 mld $; sensibile anche l'arretramento dell'export di
Giappone e USA, mentre spicca l'unica eccezione in positivo dell'export
italiano (+ 3%). Nonostante i mutamenti intervenuti, USA e Francia restano
i principali fornitori, seguita da Germania, Giappone e Italia, salita
dalla sesta alla quinta posizione a scapito del Regno Unito. EGITTO: RISULTATI RECORD PER IL TURISMO Il 1999 è stato un anno record per il turismo egiziano che
ha registrato 4,8 milioni di visitatori stranieri che hanno speso 3,9
mld $. Il numero di turisti in ingresso è in forte aumento rispetto
all'anno precedente (+ 27%) e scavalca di quasi il 17% quello del 1997,
anno che ha segnato risultati brillanti, ma anche, con la strage di Luxor
del novembre in cui morirono 58 turisti, l'inizio di un periodo di brusco
declino del settore. Il governo sta ora puntando a stabilizzare questo successo,
diversificando le mete e proponendo il paese anche come soggiorno per
un turismo qualificato e non di massa. EGITTO: ESTENSIONE DELLE RETI METROPOLITANELa National Authority for Tunnels (NAT) ha reso noto il programma
volto ad ampliare progressivamente la rete metropolitana nei principali
centri urbani, prossima tappa sarà un tratto di 29 km per collegare il
quartiere Imbava, a Giza, con l'aeroporto internazionale del Cairo, passando
per al-Azhar e Eliopolis; è anche all'esame la realizzazione ad Alessandria
di una linea di 21 km e una estensione di 3 km delle seconda linea metropolitana
della capitale per collegare Giza a Moneib, sulla banchina occidentale
del Nilo, dal costo stimato in 88 milioni di dollari. LIBIA: AL-WALID COSTRUIRA' A TRIPOLI UN ALBERGO A 5 STELLE ( in "France-Pays Arabes", settembre 2000) Il principe miliardario saudita al Walid ben Talal costruirà
a Tripoli un albergo a 5 stelle. Lo stabilimento sarà gestito dalla catena
alberghiera Movenpick, ha precisato in un comunicato la società "Kingdom",
la holding del principe. Nel settembre 1999, al-Walid aveva esaminato a Syrte, ad
est di Tripoli, con il colonnello Gheddafi, le possibilità d'investimento
in Libia. Secondo "Forbes", Al Walid, 43 anni, nipote del
re Fahd di Arabia Saudita, è il quinto uomo di affari più ricco del mondo
con una fortuna stimata in 20 miliardi di dollari. (vedi profilo in "INFOMEDI"
n. 3) SIRIA: REVOCATO IL DIVIETO D'IMPORTARE VETTURE PRIVATE La Siria ha revocato il divieto d'importare automobili private,
permettendo così ai siriani di cambiare le loro vetture.Il decreto del
Primo ministro Miro precisa che le importazioni potranno riguardare
soltanto veicoli a benzina, mentre resta vietata l'importazione di vetture
a diesel. Questa decisione s'inscrive nel quadro della riforma economica
avviata dal mese di marzo in Siria, un paese che non fabbrica automobili.Secondo
gli analisti economici, la Siria ha bisogno di almeno 30.000 nuove vetture
all'anno. PESCA:
ANCORA BLOCCATO IL NEGOZIATO U.E.-MAROCCO (in"Le Matin du Sahara" del 30/9/2000) Il dialogo U.E.- Marocco sul dossier della pesca, svoltosi
giovedì e venerdì a Bruxelles, è stato l'occasione per la delegazione
marocchina per esporre la strategia dello sviluppo del settore pesca.che
mira particolarmente alla conservazione delle risorse biologiche marine
della zona economica esclusiva marocchina, alla promozione sociale dei
pescatori e anche alla ristrutturazione e allo sviluppo dei diversi
segmenti della filiera di pesca, in particolare in materia di valorizzazione
dei prodotti del mare. I responsabili comunitari hanno, per parte loro, esposto
l'approccio dell'UE sul modo di accompagnare il Marocco nell'attuazione
del suo piano di sviluppo del settore della pesca 2000-2004. In base al precedente accordo di pesca fra UE e Marocco,
scaduto il 30 novembre 1999, circa 600 battelli europei, essenzialmente
spagnoli e portoghesi, potevano pescare nelle acque marocchine in cambio
di una contropartita finanziaria versata dall'UE. Il Marocco si oppone
al rinnovo di tale accordo e privilegia la ricerca di nuove forme di
cooperazione per garantire lo sviluppo del suo settore pesca e proteggere
le sue risorse alieutiche gravemente minacciate dalla superpesca che
ha esercitato una forte pressione sugli stocks.
LIBIA:
CREAZIONE DI UN CENTRO INTERNAZIONALE PER LO STUDIO DELLE ACQUE (in "Pana" del 18/9/2000) La Libia e l'Unesco hanno concluso, la settimana scorsa a
Parigi, un accordo per la creazione di un Centro internazionale di alti
studi nel campo delle acque che sarà basato in Libia. Il Centro, che usufruirà della supervisione dell'Unesco,
avrà per obiettivi quelli di approfondire le ricerche sulle acque e
la formazione di quadri specializzati nel campo delle acque nelle regioni
desertiche e semidesertiche. M. Matura, direttore generale dell'Unesco, ha espresso la
sua ammirazione per il progetto di Grande fiume artificiale realizzato
dalla Libia. Il progetto idraulico libico realizzato in cinque fasi,
la cui prima tranche è divenuta operativa dal settembre 1994, si prefigge
l'obiettivo di trasportare due milioni di m3 d'acqua dolce, raccolti
nelle nappe di Al Sarir e Tazerbou al sud del Paese, fino alla costa
mediterranea (2000 km di percorso) per rifornire le città di Sirte e di
Bengasi. INAUGURATA
LA LINEA FERROVIARIA DAMASCO - ISTANBUL Nel quadro di un accordo nel campo dei trasporti sottoscritto
nel 1999 fra Siria e Turchia, è stata inaugurata una linea ferroviaria
di 1500 km che collega Damasco a Istanbul. La linea, che parte da Damasco e passa per Aleppo, seconda
città della Siria, è la prima destinata al trasporto passeggeri ed è
finalizzata a promuovere lo sviluppo dei flussi turistici e i commerci
fra i due Paesi. VIA LIBERA ISRAELIANO ALLA COSTRUZIONE DEL
PORTO DI GAZA (in "l'Orient-Le jour" del 22/9/2000) La Presidenza del Consiglio a Gerusalemme ha annunciato che,
a seguito di un accordo con i Palestinesi, Israele ha tolto le sue ultime
obiezioni alla costruzione del porto marittimo di Gaza. L'accordo è stato concluso nel corso di un incontro fra il
negoziatore in capo palestinese, incaricato dell'applicazione degli
accordi di autonomia, Saeb Erakat e i suoi omologhi israeliani, Gilad
Sher e Oded Eran... Secondo il governo israeliano, il via libera consentirà
ai palestinesi di completare i lavori del porto entro 18 mesi. L'ITALIA PRIMO CLIENTE DELL'ALGERIA (in "La Tribune" del 2/10/2000) Con soli 344 milioni di USD, le esportazioni al di fuori
degli idrocarburi coprono l'infima cifra del 3,6% del volume globale
dell'export algerino . Gli scambi con i paesi dell'U.E. dominano il
volume globale, idrocarburi compresi, con 63,2% (sono aumentati di 2,83
mld di USD rispetto al primo semestre del 1999) grazie essenzialmente
al rialzo dei prezzi del petrolio. Dopo l'UE, vengono i paesi dell'OCDE con il 24,8% (+ 81%).
Nella lista dei Paesi, il primo cliente dell'Algeria è l'Italia (23,2%
del volume globale), seguono gli USA (15,1%) e Francia (13,7%). Con i Paesi del Maghreb il volume degli scambi è stato solo
di 118 milioni di USD. REVOCATO L'EMBARGO INGLESE ALLE FORNITURE
MILITARI ISRAELIANE? Secondo il quotidiano "Jerusalem Post", ripreso da "L'Orient-Le
jour" del 20/9/2000, il gruppo pubblico israeliano "Industrie Aeronautiche
Israeliane" (IAI) ha sottoscritto un contratto per la fornitura
all'aeronautica militare inglese (RAF) di un sistema di addestramento
al combattimento per un valore di 25 milioni di dollari. Il mercato inglese costituisce un ritorno per le industrie
militari israeliane, dopo decenni di embargo sulle forniture militari
fra i due paesi imposto da Londra, a seguito dell'invasione israeliana
del Libano nel 1982. PRODUTTORI ITALIANI
AL MEET DI CASABLANCA (in "Le Matin du Sahara" del 24/9/2000) Più di 20 imprese italiane, produttrici di macchine ed equipaggiamenti
per l'industria del cuoio, ma anche di componenti e di semilavorati,
saranno a Casablanca dal 29 settembre al 2 ottobre per partecipare al
"MEET Africa", il più importante avvenimento promozionale dell'industria
del cuoio in Africa. Anche in Marocco, le macchine, gli equipaggiamenti e i componenti
per l'industria del cuoio italiana occupano un posto molto importante
sul mercato e sono molto apprezzate non soltanto per l'eccellente supporto
qualità/prezzo, ma soprattutto per l'alto livello tecnologico raggiunto. L'Italia, inoltre, mediante un accordo fra ICE e ASSOMAC
da un lato, e la FEDIC dell'altro, collabora con il Marocco per la realizzazione
di un importante progetto per la ristrutturazione del settore e per
la creazione di un parco industriale del cuoio a Casablanca. CAMBIO
DELLA GUARDIA AI VERTICI DELLA CENTRALE SINDACALE TUNISINA (in agenzia "Pana" del 22/9/2000) L'Unione Generale dei Lavoratori di Tunisia (UGTT) ha un
nuovo leader nella persona di Abdessalem Jerad che ha sostituito Ismael
Sahbani dimissionario per "ragioni personali". Sahbani nel 1989 venne eletto alla testa della Centrale sindacale
unica tunisina e rieletto a più riprese. Partigiano di una politica consensuale con il governo e con
il padronato è stato recentemente contestato da vari esponenti del sindacato
anche per problemi connessi alla gestione del sindacato. Jerard che è stato segretario generale aggiunto di Sahbani
è stato eletto all'unanimità dall'esecutivo dell'UGTT. SOVRASTIMATO (in "Algerine-Interface" del 22/9/2000) La società petrolifera Lone Star Energy, joint-venture fra
le società Skidmore (USA) e Medi Holdinf (Marocco) hanno annunciato
la scoperta a Talsint, nel Sud del Marocco, d'importanti giacimenti
contenenti circa 2 miliardi di barili di petrolio. Il ministro marocchino
dell'energia e delle miniere, Youssef Tapiri, ha parlato di riserve
gigantesche per l'insieme del paese: da 10 a 12 miliardi di barili,
l'equivalente delle riserve algerine di greggio. L'annuncio di Tapiri ha meravigliato gli specialisti. In
effetti, nel mondo degli specialisti dell'energia e del petrolio, è
raro avanzare questo tipo di risultati dopo un semplice trattamento
dei dati sismici e geologici, per quanto completi siano, e una sola
prospezione. Abraham Serfaty, fine conoscitore della materia e consigliere
del Re per gli affari petroliferi, giusto dopo l'annuncio della scoperta
ha immediatamente rimesso a posto le cose, qualificando "imprudente"
il comportamento del ministro Tapiri e degli specialisti americani. Si tratta di una probabile manovra di Lone Star la quale sovradimensionando la scoperta mira ad ottenere tassi d'interesse interessanti sul mercato finanziario. (
torna su ) DE BEERS CERCA DIAMANTI IN MAURITANIA Il governo maritano ha concesso un permesso di ricerca mineraria
di diamanti al gigante sud-africano De Beers. Il portavoce del governo,
ministro Rachid Ould Saleh, ha affermato che il Consiglio dei ministri
ha adottato un decreto con il quale si concede alla società "De Beers
consolidated mines limited" un permesso di ricerca mineraria di diamanti
nel nord della Mauritania. (
torna su ) ...E IL GRUPPO MAROCCHINO ONA CERCA ORO
IN AFRICA OCCIDENTALE (in "Pana" del 24/9/20009 Il primo gruppo privato marocchino "ONA", rafforza le sue
posizioni in Africa Occidentale mediante l'acquisizione di nuove proprietà
minerarie in Guinea, Malì, Niger e
Costa d'Avorio. Nel luglio scorso, Ona
ha acquisito una partecipazione al 51% in "SEMAFO", compagnia
canadese di ricerca mineraria proprietaria di significative miniere
in Africa, ha comunicato Mourad Cherif, titolare di Ona. L'obiettivo
del gruppo è di diventare, attraverso Semafo, un produttore d'oro significativo
in Africa occidentale con una produzione annua superiore alle 10 tonnellate
nel 2004. Il gruppo marocchino ha avviato, con finanziamenti francesi
(20 milioni di dollari della Proparco) la costruzione della miniera
d'oro di "Akka" (Marocco) per la quale si prevede una produzione di
3 tonnellate/anno, a partire dal 2001. TUNISIA: AUMENTO DELL'IMPORT DI CEREALI (in "Realites" del 10/9/2000) La campagna cerealicola 1999-2000 è stata penalizzata da
un deficit pluviometrico accentuato, in conseguenza il raccolto cerealicolo
non ha superato i 10 milioni di quintali allorché lo scorso anno era
stato di 17 milioni. Tenuto conto di questo deficit, i poteri pubblici hanno assunto
le misure necessarie per incrementare le importazioni al fine di far
fronte ai bisogni del consumo nazionale, che si attesta intorno ai 22,5
milioni di quintali. Per l'anno 2000 si prevede una importazione di 15,5 milioni
di quintali per un valore di 217 milioni di DT.I principali paesi fornitori
sono gli USA, il Canada e alcuni europei. PER UNA ZONA ARABA DI (in "Sana" del 14/9/2000) A conclusione dei lavori della sua 66/ma sessione, il Consiglio
arabo economico e sociale, riunitosi nei giorni 13 e 14 settembre a
Damasco, ha diramato una nota nella quale si sollecitano i paesi arabi
a dispiegare tutti gli sforzi per realizzare la zona di libero scambio,
in particolare si sottolinea la necessità di sopprimere le tariffe doganali,
di detassare le merci e di assumere misure per assicurare la liberalizzazione
globale del commercio arabo. Il Consiglio ha sottolineato l'importanza del ruolo del settore
privato nell'attivazione della zona di libero scambio, esprimendo la
speranza di vedere i rappresentanti del settore privato nei paesi arabi
tenere delle riunioni periodiche per scambiare i punti di vista concernenti
le diverse questioni interessanti l'economia araba. Il Consiglio ha incaricato il segretario generale della Lega
araba di elaborare uno studio globale e dettagliato comprendente delle
proposte concrete per accrescere il tasso degli investimenti internazionali
nei paesi arabi, invitando tutti i governi arabi a collaborare con il
segretario generale per la redazione dello studio. I partecipanti hanno approvato l'inclusione del commercio
dei servizi nella zona araba di libero scambio e sottolineato la necessità
di coordinamento e di cooperazione interaraba nel campo della proprietà
intellettuale. Le raccomandazioni assunte dal Consiglio hanno messo
l'accento sulla necessità di riattivare e di approfondire il ruolo delle
banche arabe nel processo di sviluppo globale. La prossima sessione si svolgerà al Cairo dal 14 al 15 febbraio
2001. ALGERIA:
12 MILIARDI DI DOLLARI PER RISTRUTTURARE IL SETTORE ENERGETICO (in "Libertè" del 18/9/2000) Chakib Khelil, ministro dell'Energia e delle Miniere, ha
presieduto ieri, ad Annaba, i lavori della Conferenza regionale sulla
ristrutturazione del settore dell'elettricità e del gas. Il ministro
ha sottolineato che il settore dell'energia non deve restare ai margini
delle mutazioni profonde che conosce il Paese. In questo contesto, egli ha stimato che i bisogni dello sviluppo,
basati su scenari di crescita del 6%/anno per il consumo di elettricità
e del 5% /anno per il gas, appaiono molto importanti per i prossimi
15 anni. La valutazione finanziaria di questi bisogni s'innalza, secondo il ministro, a più di 12 miliardi di dollari fra il 2000 e il 2010. COOPERAZIONE PETROLIFERA FRA (in "Sana" del 17/9/2000) Mohammad M. Jamal, ministro del petrolio siriano, ha esaminato
ieri con Alexandre Dondokov, ministro russo dell'industria, delle scienze
e delle tecnologie, lo stato delle relazioni bilaterali e i mezzi di
svilupparle, particolarmente nel campo dell'industria petrolifera. Il ministro Jamal ha affermato il desiderio della Siria di
sviluppare e rafforzare le sue relazioni con la Russia nel settore petrolifero,
esprimendo l'augurio che l'accordo sottoscritto dai due Paesi per l'acquisto
da parte della compagnia petroliera siriana di equipaggiamenti russi
sia l'inizio di un nuovo periodo di cooperazione bilaterale. Per parte sua, il ministro russo ha dichiarato la disponibilità
del suo Paese a sviluppare le relazioni con la Siria nel campo petrolifero
e a sottoscrivere accordi per la ricerca e la prospezione petrolifera. MAROCCO: CRESCITA DELLE IMPORTAZIONI (in"Le Matin du Sahara" del 19/9/2000) Secondo le cifre provvisorie fornite dall'Ufficio Cambi,
alla fine del 1999 le transazioni commerciali del Marocco con l'estero
si sono attestate globalmente su 178.211 m. di Dirhams (dh) contro 167.283
dell'anno precedente, facendo registrare un incremento del 6,5% In termini CAF, le importazioni marocchine si sono accresciute
del 7,4%, totalizzando 105.928 m Dh contro 98.676, allorché le esportazioni,
in termini FOB, hanno conosciuto una minore crescita del 5,4%, attestandosi
su 72.283 m. di Dh contro 68.608 m.Dh. Per conseguenza, la bilancia commerciale ha determinato un
deficit di 33.645 m. di Dh .mentre il tasso di copertura delle importazioni
da parte delle esportazioni continua a regredire, attestandosi al 68,2%
contro il 69,5% del 1998 e il 73,9% del 1997. MAROC TELECOM (in "Maroc-Hebdo" del 21/9/2000) L'11 settembre, presso la sede centrale di Rabat, Maroc Telecom
ha presentato i risultati del primo trimestre dell'esercizio 2000. Si
tratta di risultati in netta progressione che giungono a 5,4 miliardi
di Dh, ovvero un utile netto
di 1,2 miliardi di Dh. Questa performance è stata possibile grazie alla crescita
del suo parco telefonico che, dal 30 giugno 99 al 30 giugno 2000, è
passato da 1.589.864 a 2.673.937 unità. Due mesi dopo ha raggiunto la
cifra di 3.012.389. Una situazione che conforta Maroc Telecom nella sua strategia
di sviluppo in tutti i segmenti del mercato delle telecomunicazioni. BUONI RISULTATI DELLA VITICOLTURA IN TUNISIA ( in "Realites" del 6/9/2000) Malgrado la siccità, quest'anno la viticoltura ha registrato
un buon raccolto. Grazie all'avvio di due progetti integrati di partenariato,
la viticoltura si rivela un potente fattore d'intensificazione e di
valorizzazione delle colture, ma anche di esportazione in valuta forte. Il raccolto dell'uva da tavola è stato valutato a 86.000
tonnellate, + 13% rispetto all'anno
precedente in cui era ammontato a 76.000 tn. Per le uve da mosto le previsioni sono dell'ordine di 73.000
tn contro 54.000 tn dello scorso anno, ossia una crescita del 35%. L'obiettivo sarà di produrre vini di qualità a denominazione
controllata. Il progetto tunisino-italiano è quello della società NIFIRIS
(ex Sidi Slama) con 377 ettari di vigneto irrigato da due laghetti collinari. L'investimento, valutato in 4,5 milioni di DT, è destinato
a creare un impianto di trasformazione e dei depositi per la vinificazione
e lo stoccaggio dei vini. Il secondo progetto tunisino-francese riguarda
la società Saint Augustin (ex Sidi Salah) che dispone di una superficie
di 590 ettari. Il costo di questo progetto è valutato in 4,8 MD e mira
alla costruzione di una fabbrica d'imbottigliamento con una produzione
di 1500- 2000 bottiglie all'ora. TRIPOLI:
CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL'USO RAZIONALE DELL'ENERGIA (in" Pana" del 22/9/2000) Organizzata dall'Organizzazione Mondiale dell'Energia e dall'Organizzazione
dello sviluppo industriale, con la collaborazione dell'Istituto libico
della ricerca scientifica, sì è svolta a Tripoli una conferenza internazionale
sulla razionalizzazione dell'energia nel campo dell'industria e sul
suo impatto con l'ambiente. Vi hanno partecipato i rappresentanti di 11 Paesi e numerosi
esperti di vari istituti specializzati libici, dell'Organizzazione araba
dello sviluppo industriale, dell'OMS, della Banca islamica di sviluppo,
del PNUD e del Centro nazionale arabo dell'ambiente. La conferenza ha rivolto un appello per la sensibilizzazione
degli Stati, degli individui e di tutti i consumatori di energia, soprattutto
le industrie cosiddette "intensive", come la cementiera, le centrali
elettriche al fine di preservare l'ambiente e la salute dell'uomo. A questo scopo, la conferenza ha invitato i governi a condividere
le esperienze e ad uno scambio d'informazioni e delle tecnologie per
uno sfruttamento più razionale
dell'energia. COOPERAZIONE STRATEGICA ALGERO-SPAGNOLA
IN CAMPO ENERGETICO (in "Algeria Interface" del 14/9/2000) Nel giugno scorso,
la Sonatrach ha fissato il nuovo plafond di esportazione di gas algerino
a 85 miliardi(mld) di m3/anno, aumentandolo di 25 mld di m3. Questo
annuncio di Abdelhaq Bouhaf è da mettere in relazione al lancio, il
6 settembre, di un progetto algero - spagnolo per lo studio di fattibilità
di un nuovo gasdotto fra i due paesi. Questa impresa fa pensare che i volumi da trasportare mediante
il futuro gasdotto non sono tutti destinati al mercato spagnolo. Le
previsioni di crescita della domanda spagnola di gas (33 mld di m3 nel
2008) e la volontà delle autorità di questo paese di limitare il tasso
di dipendenza dal gas algerino massimo al 60% non giustificano la realizzazione
del nuovo gasdotto. D'altra parte il gasdotto esistente "Pedro Duran
Farell" dispone ancora di una capacità di trasporto di 8 mld di m3. Dopo gli studi preliminari, Sonatrach e il gruppo petrolifero
CEPSA hanno annunciato la firma di un protocollo di accordo per la creazione
di una società mista. I due partners, che partecipano al 50% del capitale sociale (fissato a 500.000 dollari), dovranno promuovere
gli studi di fattibilità e il progetto di gasdotto sottomarino che collegherà
l'Algeria all'Europa, via Spagna. Si tratta, dunque, di una vera strategia di alleanza per
conquistare di concerto i mercati oltre i Pirenei, così come previsto
da programma di connessione della rete gassifera
spagnola alla rete interconnessa dell'Europa occidentale. P.S. Da circa 20 anni andiamo proponendo (in Parlamento e
altrove) questa strategia per l'Italia, a partire dal primo gasdotto
transmediterraneo Algeria-Sicilia-Italia. Purtroppo la nostra proposta
è caduta nel vuoto. Speriamo che almeno il progetto algero-spagnolo
vada in porto. a.s. |
Numero 7 - settembre 2000
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